Spettacolo in friulano tratto dal celebre racconto di Saint-Exuperì in collaborazione con il Teatri Stabil Furlan
uno spettacolo in friulano di e con Michele Zamparini musiche dal vivo di Giorgio Parisi
“Seiso mai stâts tal desert? Un silenzi di no crodi, e une sorte di libertât”
La storia
Tutti conoscono o hanno sentito parlare del Piccolo Principe, un libro tradotto in moltissime lingue, con anche una edizione in friulano. E’ la storia dello straordinario bambino proveniente dall’asteroide B612 che un aviatore incontrò un giorno in mezzo al deserto.
Proprio quell’aviatore, mentre lo spettacolo ha inizio, è costretto per un guasto al motore ad un atterraggio di emergenza sul palco. Una situazione analoga a quella famosa volta in cui conobbe nel deserto il “Piçul” (così lui chiama il Piccolo Principe). E analogamente ad allora anche qui fa un incontro a modo suo straordinario: i bambini del pubblico.
Mentre da buon friulano tuttofare è intento ad ingegnarsi nel sistemare il motore, l’aviatore regala loro la storia del Piccolo Principe, che dopo aver viaggiato tra i pianeti finendo in ultimo sulla terra, desidera con tutto il cuore ritornare a casa dalla sua amata rosa.
I bambini, chiamati ad interagire, gli danno una mano con gli attrezzi, provano a disegnare una pecora che possa piacere al Piccolo Principe e infine gli daranno lo aiutano a ripartire.
Lo spettacolo
Con le musiche originali eseguite dal vivo da Giorgio Parisi con l’utilizzo di più strumenti, pochi oggetti e tante emozioni, tra una chiave inglese ed un cacciavite, prende così vita il viaggio del Piccolo Principe. Una sciarpa diventa serpente, un foglio di carta volpe, appaiono abitanti di strani pianeti, e ovviamente anche lo stesso “Piçul”.
I suoni, i movimenti, le interazioni creano una connessione con il pubblico che va oltre alle parole. Le atmosfere passano da una dimensione di gioco e simpatia ad una dimensione intima e vera che sostiene le più celebri frasi del testo di Saint-Exuperì.
La lingua friulana aiuta a far emergere la dimensione affettiva dello spettacolo e l’interazione con il narratore sprona i bambini ad imparare nuovi termini.
Alla fine il Piçul Princip ci si saluterà cantando tutti inseme una canzone. Un saluto dal sapore intenso, perché dopo aver condiviso insieme questa piccola avventura, attore, musicista e pubblico in platea si saranno un po’ “addomesticati” l’un l’altro.
Così come fecero un tempo una volpe e il Piccolo Principe.
NOTE TECNICHE
Lo spettacolo è pensato per essere rappresentato sia in teatro che su un palco di piccole dimensioni, come in altri contesti.
La compagnia è completamente autonoma nell’allestimento e nella parte tecnica.
Durata: 45′ circa